Come potare l’alloro: una guida pratica

L’alloro, o Laurus nobilis, è una pianta sempreverde apprezzata non solo per il suo aspetto ornamentale ma anche per i suoi usi culinari e terapeutici. Potare correttamente l’alloro non solo ne mantiene l’aspetto ma contribuisce anche alla salute della pianta.

Come fare per ottenere una buona potatura e quali sono i benefici dell’alloro?

Quando potare l’alloro

L’alloro è una pianta con importanti proprietà terapeutiche. I benefici dell’alloro sono vari e aumentano con l’aumentare della concentrazione di principi attivi.

Il tempo balsamico dell’alloro, ovvero il periodo in cui si ha una maggiore concentrazione di sostanze benefiche è l’estate (Luglio-Agosto).

Se si raccoglie l’alloro per utilizzarlo come rimedio erboristico è importante selezionare le foglie più verdi, sane e intere, evitando quelle danneggiate o ingiallite. Una volta raccolte, le foglie possono essere essiccate in un luogo fresco, buio e ben ventilato per preservare al meglio le loro proprietà e il loro aroma.

Per ulteriori informazioni sulle piante medicinali è possibile consultare un’enciclopedia di erbe aromatiche e medicinali.

La potatura dell’alloro con la finalità di sfoltire la pianta e quindi non utilizzarla in cucina o come rimedio fitoterapico può essere effettuata anche in tarda primavera.

Questo periodo permette alla pianta di guarire dalle ferite di potatura durante la stagione di crescita. È importante evitare di potare la pianta durante l’inverno, poiché è meno attiva e le ferite possono non guarire rapidamente, aumentando il rischio di malattie.

Come potare l’alloro

  1. Preparazione: prima di iniziare, assicurarsi di avere gli strumenti necessari, come forbici da potatura affilate e disinfettate.
  2. Rimozione dei rami danneggiati o malati: iniziare rimuovendo rami che sono visibilmente danneggiati, malati o morti. Questo non solo migliora l’aspetto della pianta, ma previene anche la diffusione di malattie.
  3. Modellare la pianta: potare i rami esterni per dare alla pianta la forma desiderata. L’alloro tollera bene la potatura, quindi si può essere abbastanza audaci nel dare la forma che si desidera.
  4. Diradare la chioma: rimuovete alcuni rami interni per aumentare la circolazione dell’aria e la penetrazione della luce solare all’interno della pianta. Questo passaggio è cruciale per mantenere la pianta sana.
  5. Potatura di mantenimento: ogni anno, rimuovere circa un terzo dei rami più vecchi per stimolare la crescita di nuovi rami e mantenere l’alloro vigoroso.

Cosa evitare durante la potatura

  • Evitate di potare troppo drasticamente in una sola sessione, poiché ciò può stressare la pianta.
  • Non lasciare monconi di rami, poiché possono essere un punto di ingresso per malattie e parassiti.

La potatura è un aspetto essenziale della cura dell’alloro, che non solo ne mantiene l’aspetto ma contribuisce alla sua salute generale della pianta. E’ importante ricordarsi di potare con cura, seguendo le stagioni e le tecniche appropriate. 

Questo articolo contiene collaborazioni pubblicitarie