Da diverso tempo a questa parte, quando si parla di sostenibilità si inquadra un aspetto della quotidianità che, ormai, è al centro di numerose situazioni. Tra queste, rientra anche l’arredamento della casa.
Maggiormente consapevoli dell’impatto che ogni nostra azione ha sull’ambiente, siamo sempre più propensi a scegliere, per i nostri interni domestici, delle soluzioni a basso impatto.
Quali sono i consigli da non dimenticare per arredare casa in maniera sostenibile? In queste righe, ne abbiamo elencati cinque.
Attenzione alla qualità dei materiali
Il primo step da concretizzare per arredare casa in maniera sostenibile è l’attenzione alla qualità dei materiali. Considerare questo aspetto vuol dire, per esempio, concentrarsi sulle certificazioni che dichiarano il loro livello di sostenibilità.
Un esempio che viene spesso chiamato in causa è quello del legno e della certificazione FSC, acronimo per Forest Stewardship Council. Di cosa si tratta? Di un marchio avente il compito di identificare il legno proveniente da foreste gestite in maniera responsabile.
Alla base c’è un’organizzazione senza fini di lucro che ha lo scopo specifico di promuovere un approccio attento all’equilibrio ambientale e sociale nell’ambito della gestione delle foreste.
Estetica e sostenibilità per il riscaldamento
Sono diversi gli aspetti dei quali è bene tenere conto quando ci si chiede come arredare una casa in ottica sostenibile. Uno di questi, prevede il focus sull’equilibro fra estetica e attenzione all’ambiente quando si parla di riscaldamento.
Fra le alternative che consentono di conciliare al meglio questi due obiettivi, rientrano indubbiamente i caminetti a bioetanolo, da diversi anni al centro di una grande popolarità.
Un’altra opzione che vale la pena valutare per gli interni della propria casa è il camino a vapore acqueo. Di cosa si tratta? Di una modalità di riscaldamento estremamente innovativa che utilizza il vapore acqueo freddo e, di riflesso, garantisce il massimo della sicurezza. Per questo, può essere utilizzato senza problemi anche negli interni domestici caratterizzati dalla presenza di bambini piccoli o animali.
Quando si chiamano in causa questi camini, è necessario rammentare che molti di essi sono dotati anche di un sistema LED UVC in grado di favorire la purificazione dell’aria nella stanza.
Acquistare online? Sì, ma con le giuste accortezze
Il web ha cambiato radicalmente il modo di approcciarsi all’arredamento della casa. Soprattutto negli ultimi due anni e mezzo, con i cambiamenti macroscopici che hanno coinvolto il modo di vivere gli spazi domestici, gli e-commerce di arredamento e home decor hanno visto il loro fatturato esplodere.
Nel momento in cui si decide di arredare la propria casa con un mood sostenibile, è possibile ricorrere agli acquisti online? Nessuno vieta di farlo, ma è bene procedere con le giuste accortezze. Se possibile, è il caso di scegliere e-commerce di piccole aziende del territorio.
Scegliendo store come www.zuccamobili.com, è possibile da un lato sostenere PMI italiane, ossia il tessuto economico del nostro Paese e, dall’altro, minimizzare l’impatto del trasporto, che influisce sia sull’ambiente, sia sul portafoglio dell’utente finale.
Focus sui tessuti
Arredare casa in maniera sostenibile vuol dire focalizzarsi anche sulla scelta dei tessuti. Selezionarli con la giusta attenzione all’ambiente vuol dire, per esempio, focalizzarsi su soluzioni come la fibra di canapa, una pianta resiliente che richiede pochissime risorse per crescere. Inoltre, è in grado di purificare il suolo in cui viene piantata dai metalli pesanti.
Un’altra soluzione per chi vuole orientarsi verso tessuti sostenibili è la fibra di bambù. Questa pianta è amica dell’ambiente per via della sua capacità di catturare l’anidride carbonica.
Orto in cucina? Sì, grazie!
Ricordiamo infine la possibilità di rendere più bella e sostenibile la casa grazie a un piccolo orto in cucina. Le piante, anche e soprattutto quelle alimentari, sono meravigliose a livello estetico. Nel caso appena citato, permettono di guarnire i piatti che si portano in tavola con prodotti a km 0.
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