Hai deciso di coltivare le patate in vaso oppure nel tuo orto? Hai trovato la guida che fa per te.
La Solanum tuberosus, meglio conosciuta come patata, è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Solanaceae (Dicotiledoni). Le sue origini sono da ricercarsi in America latina e più precisamente in Perù, Bolivia, Messico e Cile. Ancora oggi non siamo a conoscenza da quale varietà spontanea si sia originata la patata che tutti conosciamo.
Arrivò in Europa grazie agli spagnoli nel XVI sec. Qui la sua coltivazione si diffuse rapidamente e i suoi tuberi divennero ben presto un alimento base di fondamentale importanza. Questa coltura alimentare, infatti, sostenne per secoli la civiltà del Sud America e dell’Europa.
La patata rappresenta ancora oggi una delle più importanti colture dopo mais, frumento e riso contribuendo al fabbisogno energetico e nutrizionale di oltre un miliardo di persone.
Ne esistono tantissime varietà e molte di loro sono coltivabili anche da chi non ha tanta esperienza.
Caratteristiche e morfologia
Della pianta della patata la parte commestibile sono i tuberi. I tuberi si formano nel sottosuolo e la loro formazione è favorita dall’assenza di luce, dalle basse temperature e dall’umidità del terreno. La solanum tuberosus è coltivata come annuale ma, in realtà, è una pianta perenne.

E’ considerata annuale perché per raccogliere le patate bisogna scavare, sradicare e di conseguenza distruggere la pianta. Presenta foglie pennato-composte formate da 7-9 foglioline di varia grandezza con i margini lisci o seghettati a seconda della varietà. Gli steli nella fase dello sviluppo hanno un portamento eretto e possono raggiungere un’altezza di 60 – 150 cm.
I fiori vanno dal bianco puro al violetto chiaro e hanno gli stami gialli. Il frutto si presenta come una bacca polposa e giallastra e non è assolutamente commestibile a causa dell’eccessiva quantità di solanina che è un alcaloide molto tossico.
Quando si pianta la patata? Il periodo migliore
La patata è una pianta che si adatta a molti climi diversi e nella tradizione agricola è la tipica coltura di rinnovo che apre la rotazione. Lo schema di rotazione più diffuso è quello che alterna patata, fagioli, mais, grano e poi nuovamente patata.
Un altro metodo per rinvigorire il terreno prima di seminare le patate e quello di adibire, per qualche anno, il campo ad erba medica o ad altri tipi di leguminose.
Indipendentemente dal tipo di coltivazione (orto, casa, terreno), la coltura primizia si semina da novembre a febbraio, quella ordinaria in marzo – aprile e quella tardiva in giugno – luglio.
Preparazione del terreno
La preparazione del terreno inizia durante l’inverno, nel mese di dicembre, cioè 2 o 3 mesi prima della semina delle patate. Per la piantagione il terreno deve essere ben arato e concimato poi si preparano i solchi dove disporre i tuberi interi o divisi.

Nel solco ci dovranno essere 5 – 6 piante al massimo per mq in modo da avere 40 – 50 cm di distanza tra le piante e 80 – 100 cm tra le file. Nel periodo vitale della pianta è importante fare delle rincalzature cioè accostare terra al fusto.
Questa operazione favorisce moltissimo lo sviluppo dei tuberi. Inoltre è fondamentale rimuovere le erbe infestanti in modo che non soffochino le piante. Si consiglia di effettuare periodicamente anche la sarchiatura del terreno circostante che consiste nel lavorare superficialmente il terreno in modo da favorire la respirazione delle radici ed eliminare le erbe infestanti.
Per le coltivazioni domestiche è invece fondamentale non compattare troppo il terreno ed irrorarlo leggermente con fertilizzanti comuni.
Terreno migliore per le patate
Il terreno ottimale per la coltivazione della patata deve essere leggermente acido con un pH che va da 5,5 a 7,0 e un basso grado si salinità. Inoltre il terreno deve essere sciolto, con un buon drenaggio, in modo che le radici abbiano una corretta aerazione e possano sviluppare i tuberi in maniera ottimale.
Il grado di alcalinità del terreno è molto importante, sono da prediligere i terreni con pH da 4,5 a 8,5. Questo ha un impatto fondamentale sulla disponibilità di alcuni nutrienti. In caso di pH basso la patata risentirà negativamente della tossicità degli ioni di alluminio e di altri metalli pesanti e anche della bassa quantità di fosforo e molibdeno.
Se il pH invece è superiore a 7,5 il fosforo e gli altri micronutrienti saranno presenti in quantità notevole nel terreno e per questo motivo le concimazioni potranno essere ridotte.
Per la coltivazione in vaso invece continua a leggere questo articolo, troverai un paragrafo interno dedicato.
Come e quando seminare le patate
Quando si parla della semina delle patate bisogna sapere che in realtà non si tratta di una vera e propria semina. Infatti per moltiplicare le patate non si usa il seme ma la tecnica di moltiplicazione per talea. La pianta della patate è in grado di produrre i semi che si trovano nel frutto dopo la fioritura.
I frutti si presentano come delle piccole bacche tonde e li troviamo verso la fine della coltivazione. Usare i semi è una cosa molto lunga e complicata quindi si preferisce mettere a dimora i tuberi. Per la coltivazione si possono usare tutti i tipi di patate anche quelle acquistate dal fruttivendolo ma per ottenere risultati ottimali è meglio usare le patate da semina.
Si può scegliere anche di utilizzare le proprie patate da un’anno all’altro
Come e quando seminare le patate germogliate
Spesso si usa la tecnica di far germogliare le patate prima di impiantarle in campo. I tuberi devono essere interrati non necessariamente interi ma possono essere tagliati in più pezzi. Per farli germogliare si possono tenere in un luogo luminoso per qualche settimana prima di piantarli.

Quando si effettuano i tagli bisogna fare attenzione che ogni pezzo contenga un germoglio. I tagli devono essere netti e si effettuano 24 ore prima della semina in modo che la patata abbia il tempo di rimarginarsi.
Questo tipo di moltiplicazione ha il pregio di mantenere il patrimonio genetico della pianta intatto e di aumentare la resa della produzione. Tagliare i tuberi però può essere pericoloso perché in caso di infestazioni virali queste si trasmetterebbero a tutto il raccolto.
Quando si effettuano i tagli è molto importante disinfettare continuamente gli attrezzi con una soluzione antimicrobica dopo aver tagliato ogni tubero.
Coltivare le patate in vaso
Le patate sono molto semplici da coltivare e puoi farlo anche in vaso sul tuo terrazzo. Ti basterà un vaso capiente di almeno 50 lt riempito per un quarto di terriccio mescolato ad un buon compost. A questo punto basterà interrare le patate ad una distanza di 35 cm l’una dall’altra.
Le annaffiature devono essere fatte con regolarità. Le patate saranno pronte per la raccolta quando la parte aerea si sarà disseccata totalmente.
Tutti i consigli per irrigare le patate
Le innaffiature dipendono dal clima e dalla stagione, di solito occorrono 3 – 4 innaffiature al mese ma anche 7 – 10 se il clima è caldo. E’ utile osservare il terreno, se questo risulta troppo asciutto è necessario procedere con l’irrigazione.
Il terreno dovrà essere sempre ben drenato evitando assolutamente i ristagni d’acqua che farebbero marcire i tuberi.

Se hai bisogno di accessori per l’irrigazione, ti consigliamo di dare un’occhiata alle nostre guide.
Pianta della patata: quando raccogliere
Il raccolto delle patate avviene di norma dopo due mesi e mezzo e fino a quattro mesi dopo la semina. Questo dipende dalla varietà della patata coltivata e dal clima.
Nelle piccole coltivazioni le patate vengono scavate a mano mentre nelle grandi produzioni sono le macchine a svolgere l’operazione di raccolta.
Le malattie e i parassiti della pianta della patata
La pianta della patata è soggetta a varie malattie e tipi di parassiti. Le più comuni malattie sono il Virus Y, la Peronospora, che è un terribile fungo capace di diffondersi rapidamente da un campo all’altro, e la Dorifora un temibile coleottero che divora il fogliame delle piante.
Per prevenire queste malattie è importante la rotazione delle colture e una buona lavorazione del terreno. Inoltre è fondamentale acquistare solo semi di patate certificate esenti da malattie.