Come Coltivare Le Cipolle [Guida Completa]

Hai deciso di coltivare le cipolle? Perfetto! Sei sulla guida giusta.

La cipolla è una pianta appartenente alla famiglia della Amaryllidaceae (sottofamiglia Allioideae). Il suo nome scientifico è Allium cepa ed è una pianta conosciuta fin dall’antichità. Gli archeologi infatti hanno trovato bulbi di cipolle nelle orbite della mummia del Faraone Ramesse.

Pare che in Egitto la cipolla non solo venisse coltivata e consumata regolarmente ma che fosse considerata anche sacra. Essi credevano che il forte odore di questo ortaggio potesse ridare respiro ai morti. Anche i Greci ne fecero abbondante uso così come i Romani che la facevano strofinare sul corpo dei gladiatori credendo così di rassodare i muscoli.

Nel Medioevo la cipolla veniva usata per curare svariate malattie. Nel 1493 Cristoforo Colombo la portò in America ma pare che fosse già conosciuta poiché Chicago, nella lingua dei nativi, significa appunto “campo di cipolle”.

Insomma, tutto questo per dire che è da secoli che ormai la cipolla accompagna l’umanità grazie alle sue qualità benefiche, perché quindi non provare a coltivarla in autonomia?

Eccoti quindi una guida con tutto quello che c’è da sapere per coltivare le cipolle in autonomia.

Pianta della cipolla morfologia

La cipolla è una pianta erbacea biennale che ha radici fascicolate bianche e carnose. L’apparato radicale non è molto profondo, si estende, infatti, nei primi 25 cm di terreno.

Quando la pianta germoglia emette una piccola foglia carnosa a forma di anello mentre le altre foglie spunteranno successivamente. Queste si presenteranno nella parte inferiore, spesse e gonfie, con una forma cilindrica per poi diventare più affusolate nella parte superiore.

Il bulbo, che poi diventerà la cipolla che conosciamo, si forma alla base delle foglie che diventeranno carnose e si coloreranno di viola o rosso. Il bulbo è protetto da una membrana sottile ed all’interno è ricco di sostanze nutritive. Il fiore ha forma di ombrello ed è composto da molti fiori. La fioritura avviene dal secondo anno di vita della pianta.

I semi che si formano sono contenuti in una capsula che contiene appena 1 o 2 semi leggerissimi.

Le varietà migliori di cipolla

Ci sono moltissime varietà di cipolla che si sono adattate ai vari habitat della terra. Nel corso del tempo gli agricoltori hanno selezionato numerose varietà che si differenziano per zona di origine, colore, forma del bulbo, sapore, lunghezza del ciclo biologico e periodo di raccolta.

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Quindi avremo cipolle bianche, rosse, gialle, brune. Un’altra importante differenza è quella che si basa sull’utilizzo finale della cipolla che dipende dal periodo di raccolta. Ci sono cipolle adatte al consumo fresco o per l’uso industriale per sottoli o sottaceti, oppure varietà adatte all’essiccazione.

Le varietà di cipolla più conosciute sono la Rossa di Tropea, la Dorata di Parma, la Rossa di Toscana, la cipolla di Barletta, la cipolla di Cannara. Le varietà sono davvero innumerevoli non solo in Italia ma anche all’estero dove possiamo trovare cipolle tipiche di ciascuna zona.

Quando piantare le cipolle

La cipolla è una coltura da rinnovo che apre la rotazione. Risente molto della stanchezza del terreno ed è bene alternarla ogni tre anni facendola seguire da cereali, carote, radicchio e insalata. Per quanto riguarda il periodo dell’impianto questo dipende dall’uso che si vuole fare del prodotto.

Per le cipolle destinate al consumo fresco il semenzaio va fatto da metà agosto a metà settembre oppure a febbraio. Quando le piantine saranno spuntate potrete trapiantarle nel campo da settembre a dicembre.

Per le cipolle da provvista, invece, il semenzaio va fatto da gennaio ad aprile per essere raccolte in estate o in autunno. Se l’esigenza è quella di un piccolo orto, dove i bulbi devono ingrossarsi, allora si consiglia l’impianto delle piantine a fine inverno o inizio primavera.

La semina delle cipolle

La cipolla è un pianta primaverile ma nei climi miti può essere coltivata anche d’inverno. La cipolla da seme è abbastanza resistente alle basse temperature però non sopporta le escursioni termiche.

Per impiantare le cipolle ci sono varie modalità: la semina diretta, il trapianto delle piantine o la messa a dimora dei bulbi.

come coltivare le cipolle: cipolle germogliate appena piantate

La semina diretta viene utilizzata per campi di grandi estensioni mentre per gli orti o per terreni più piccoli si preferisce il trapianto delle piantine o l’interramento dei bulbi. Per quanto riguarda la semina diretta bisogna ricordarsi che i semi devono essere sistemati a 1 cm di profondità lasciando uno spazio di 10 cm tra una pianta e l’altra. Dopo la semina i tempi d’attesa per il raccolto vanno dai 90 ai 120 giorni.

Per la semina della cipolla si può usare una piantatrice con degli operatori oppure una seminatrice automatica che impianta il bulbo automaticamente. Inutile dire che se lo si vuole fare in casa o in giardino è sufficiente utilizzare i bulbi impiantati manualmente.

Preparazione e tipologia del terreno

Per la coltivazione delle cipolle la preparazione del terreno è un passaggio molto importante. Il terreno va arato bene e le zolle affinate più possibile se si vuole procedere con la semina. Se invece si piantano i bulbi le zolle possono essere lavorate anche in maniera più grossolana.

La  pianta della cipolla ama terreni freschi e umidi ma non tollera assolutamente il ristagno idrico. Il terreno ideale deve essere arieggiato e leggero con un pH tra 6 e 7. Nei terreni argillosi invece, a causa dei ristagni idrici, la cipolla soffre moltissimo ed è soggetta anche a marciumi e malattie fungine.

Per quanto riguarda la concimazione la cipolla è una pianta poco esigente e non ama i terreni troppo ricchi di nutrienti. Per questo motivo, soprattutto prima della semina, bisogna evitare di concimare il campo.

Come piantare le cipolle germogliate

Le cipolle germogliate si possono coltivare facilmente nell’orto o in vaso. Il periodo migliore per piantare i germogli di cipolla è tra ottobre e febbraio.

Delle cipolle piantate in un vaso in casa

Il clima non deve essere troppo freddo perchè la cipolla non sopporta le temperature troppo rigide né le gelate. Si possono utilizzare le comuni cipolle acquistate dal fruttivendolo purché abbiano il germoglio ben visibile.

Con un coltello eliminare la parte esterna della cipolla per avere solo il germoglio. A questo punto potete interrare il germoglio nel vostro orto ad una profondità di almeno 7 – 8 cm e con una distanza di 5 – 6 cm tra un germoglio e l’altro.

Piantare le cipolle in vaso

Anche questa operazione è molto semplice e possiamo partire sempre da una cipolla germogliata. Questa dovrà essere interrata in un vaso di piccole o medie dimensioni riempito con un terriccio di media qualità. I vasi devono essere sistemati in un luogo ben soleggiato e innaffiati solo quando il terreno si sarà seccato.

La temperatura ideale per la coltivazione delle cipolle è compresa tra i 15 e i 25 C°. Si possono interrare anche più cipolle nello stesso vaso purché siano ben distanziate le une dalle altre ricordando anche di interrarle tutte alla stessa profondità.

Quando raccogliere le cipolle

Il periodo della raccolta delle cipolle varia a seconda della varietà e della zona di coltivazione. In genere devono passare almeno 4 mesi dall’impianto del bulbo.

raccolta delle cipolle
Cipolle dorate appena raccolte

La cipolla formata potrà essere estratta dal terreno quando la parte fogliare si sarà completamente seccata. A questo scopo le irrigazioni vanno sospese una settimana prima della raccolta.

Le malattie della pianta di cipolla

La pianta della cipolla purtroppo è soggetta a molte malattie e patogeni che possono distruggerla. Soprattutto se si opta per una produzione biologica bisogna conoscere e saper contrastare queste avversità.

La cipolla può essere attaccata dai virus del mosaico e da batteri che provocano marciumi in fase di raccolta e di conservazione. Inoltre è sensibile alle micosi come Peronospora, Botrite e Fusariosi che attaccano sia le radici che le parti aeree della pianta.

Poi ci sono i parassiti come la mosca della cipolla e i tripidi. Questi insetti, per la loro capacità di riprodursi velocemente, possono distruggere in poco tempo interi raccolti. I rimedi possono essere chimici oppure biologici, questi ultimi sono sicuramente da preferire anche se richiedono un impegno maggiore.