Produrre compost fatto in casa è un’ottimo modo per ridurre gli scarti e gli sprechi domestici ed allo stesso tempo risparmiare del denaro nel caso si avesse un giardino, orto o terrazza con delle piante che hanno bisogno di essere concimate.
Nel caso non lo sapessi infatti utilizzare gli scarti organici per alimentare i terreni ne favorisce la rigenerazione, specialmente in zone dove la mineralizzazione è scarsa e su appezzamenti dove non si genera humus in maniera naturale.
Tuttavia per produrre del compost fatto in casa è necessario avere delle accortezze: non è sufficiente acquistare una compostiera e buttarci dentro qualsiasi residuo organico prodotto in casa.
Andiamo a scoprire insieme come generare compost fai da te senza doversi rivolgere ad un negozio.
Compost fatto in casa, come si fa?
Due tipologie di compostaggio
A grandi linee possiamo suddividere i processi di compostaggio in due grandi famiglie.
Da un lato abbiamo il compostaggio domestico, che si mette in pratica utilizzando tutti quelli che sono i rifiuti di natura organica prodotti nella vita di tutti i giorni in casa. In questo caso abbiamo elementi sia vegetali che animali e bisogna avere alcune accortezze (di cui parleremo dopo) dal momento che trattandosi principalmente di alimenti, alcuni scarti potrebbero apportare quantità eccessive di componenti chimici e minerali che potrebbero addirittura danneggiare le nostre piante.
Abbiamo poi il compostaggio agricolo dove vengono implicati in massima parte rifiuti vegetali che si producono con potature, raccolte, pulizia dei campi, ecc. In questo caso le controindicazioni sono davvero poche dal momento che la maggior parte di questo materiale di risulta è sostanzialmente inerte.
Azoto e Carbonio
L’azoto ed il carbonio sono gli elementi alla base della vita sulla Terra, nonché i responsabili dell’attrazione dei microbi che rendono possibile il processo di compostaggio.
In sostanza bisogna rendere attraente il compost per questi micro organismi bilanciando i quantitativi di carbonio ed azoto nel nostro mix di scarti.
Senza entrare nel dettaglio il carbonio deve essere il doppio dell’azoto. Quindi ogni volta che getterai del materiale con alto contenuto di azoto, avrai bisogno del doppio di carbonio.
Sempre come regola generale tieni a mente che gli scarti di colore verde contengono molto azoto mentre quelli gialli hanno un maggiore contenuto in carbonio. Ad ogni modo puoi trovare indicazioni più esatte in questo articolo.
Umidità
Un ruolo fondamentale nella decomposizione della materia organica è poi giocata dall’umidità in cui questa avviene. Il compost dovrà essere sempre ben umido ma non bagnato, la scelta della posizione della compostiera dovrà quindi tenere in conto umidità del punto, quantità di luce solare e costanza di questi elementi durante l’anno, soprattutto quando farà molto caldo.
Ossigeno
Il compostaggio rientra nei processi chimici denominati “aerobici”, vale a dire che per innescarlo e farlo funzionare avrà bisogno di un apporto costante di aria ed ossigeno.
Questa necessità è scaturita dal fatto che gli organismi che partecipano nel processo, per poter svolgere la loro attività, hanno bisogno di ossigeno. Proprio per questo motivo la maggior parte delle compostiere è dotata di fori di aerazione ed è comunque sempre raccomandato rigirarne il contenuto con cadenza periodica.
Scarti di origine animale nel compost fatto in casa
I rifiuti animali presentano due criticità fondamentali.
In primo luogo sono ricchi in azoto, quindi potrebbero facilmente interferire nel rapporto carbonio/azoto di cui parlavamo prima. Un compost fatto in casa “sbagliato” potrebbe essere nocivo per le tua piante.
L’altro fattore critico è dato dal fatto che la carne in decomposizione produce in primis odori che potrebbero attirare l’attenzione di altri animali, non sempre graditi in ambienti domestici. Questi stessi odori potrebbero poi sfociare in esalazioni putrescenti non solo sgradevoli ma anche malsane.
Quindi non posso usare gli scarti animali per fare compost in casa? Si, ma richiede un livello di esperienza un pochino più avanzato.
Elementi da evitare
Senza entrare nel dettaglio andiamo ora a vedere cosa non bisogna mettere nella compostiera se stiamo facendo del compost fatto in casa:
- Piante malate o con parassiti anche se secche;
- Erbacce infestanti;
- Residui di potatura di alberi, prato ed altro che sono stati trattati con agenti chimici;
- Lettiere ed escrementi di animali domestici;
- Legno trattato;
- Tessuti, carte, plastiche bio ed altri elementi simili anche se biodegradabili;
Bisogna poi stare attenti ad i quantitativi dei seguenti rifiuti:
- Cibo ancora commestibile;
- Carne e scarti animali;
- Cenere di legna (contiene tanto azoto);
- Agrumi e le loro bucce (tempi di decomposizione molto lunghi).
Tipo di compostiera da utilizzare
Per fare il tuo compost fatto in casa puoi optare per l’acquisto di una compostiera oppure realizzarne una da te.
Nel caso stessi pensando di fare il compost nel giardino di casa tua, a nostro avviso, la soluzione ideale è quella di acquistare una compostiera, come quelle che trovi qui. Sono normalmente pensate per creare un buon ricircolo d’aria ed al tempo stesso ridurre al minimo le chance per animali di media taglia di intrufolarsi al loro interno.
In alternativa puoi poi optare per una compostiera fai da te, ma in questo caso ne raccomandiamo l’utilizzo solo in grandi spazi aperti o se hai intenzione di compostare solo i residui di potature e manutenzioni varie.