Le carote, insieme ai pomodori, alle patate e alle cipolle, sono le protagoniste di qualsiasi orto che si rispetti. Anche per chi vuole creare un orto sul terrazzo o in un piccolo giardino questo ortaggio è sicuramente indispensabile.
La coltivazione delle carote, di solito, è praticata in pieno campo o nelle serre ai fini di cospicue produzioni per le grosse esigenze del mercato alimentare. Devi sapere però che è anche possibile coltivare le carote in vaso e quindi averle disponibili sul tuo terrazzo.
In questa guida illustreremo tutti i metodi per ottenere facilmente delle ottime carote in modo semplice e proficuo.
Carote in vaso: le varietà più adatte
La carota è una pianta erbacea biennale che cresce anche allo stato spontaneo nei luoghi assolati e sassosi. In natura è considerata infestante per la sua facilità a moltiplicarsi.
Quello che noi mangiamo in realtà è la radice della pianta di carota ricca di vitamina A (Betacarotene), B,C ed E e di sali minerali e zuccheri semplici come il glucosio. Il suo consumo aiuta l’organismo a sviluppare le difese immunitarie contro le malattie infettive.
Questo piccolo capolavoro botanico, così ricco di proprietà benefiche, può essere facilmente coltivato in vaso seguendo alcune regole fondamentali. La prima cosa da valutare è senz’altro la varietà più adatta a questo tipo di coltura.
Avendo a disposizione uno spazio limitato è consigliabile optare per le varietà corte o tonde. La Oxheart, la Little finger, la Nantes, la Thumbelina e la Parisienne, detta anche parigina corta, potrebbero essere la soluzione ideale.
La scelta del vaso e del terriccio
Per coltivare le carote in vaso è molto importante scegliere la dimensione del vaso in cui dovranno crescere. Il vaso dovrà essere profondo non meno di 40 – 50 cm per consentire alle piante di svilupparsi correttamente in profondità.
Per quanto riguarda la larghezza del vaso, invece, questa dipenderà dallo spazio che hai a disposizione sul tuo terrazzo. Puoi piantare le carote singolarmente oppure scegliere delle vasche in cui seminare più piantine. In questo caso è importante anche la distanza tra una pianta e l’altra.
Un’ulteriore consiglio è quello di usare dei sottovasi dove sistemerai qualche ciottolo. Questo eviterà la dispersione dell’acqua soprattutto nei mesi caldi.
Il terreno ideale è il misto terra-sabbia, la carota ama, infatti, terreni sciolti e ben drenati. Quando scegli la terra fai molta attenzione che sia sabbia di fiume e mai sabbia marina. Quest’ultima contiene sale che brucerebbe la pianta.
Carote in vaso: seme o pianta?
Quando ci si prepara a realizzare un orto bisogna pensare al metodo giusto per far crescere le piante. E’ meglio la semina o interrare piantine già sviluppate? Per chiarire ogni dubbio c’è da dire che usare i semi è sicuramente un buon metodo per preservare varietà autoctone. Inoltre è a costo zero se si conservano i semi delle proprie piante da un’anno all’altro.
Di contro, però, la semina è un’operazione più lunga e più complessa che non sempre potrebbe dare i risultati sperati. Mentre piantare le piantine già formate è il metodo più veloce e di sicuro successo specie per i dilettanti. In linea di massima la scelta tra la semina e l’impianto dipende dai risultati che si vogliono ottenere, dal tempo che vuoi dedicare all’orto e dalla tua esperienza e capacità.
Per quanto riguarda le carote la semina potrebbe risultare un pò complicata. Essa infatti ha una germinazione piuttosto lenta che può richiedere anche 20 giorni.
Piantare carote in vaso senza semi
Se invece avete optato per il trapianto delle piantine basta seguire alcune semplici regole. Le piantine possono essere acquistate in un qualsiasi vivaio e sarà meglio acquistarle non troppo sviluppate.

Le carote in genere non amano essere trapiantate, inoltre, la radice tende a prendere velocemente la forma del vasetto. Per questo sarà meglio acquistare delle piantine non troppo grandi. Interrale poi nei vasi scavando delle buche abbastanza profonde. Il terriccio dovrà essere leggero e sciolto meglio se miscelato con della sabbia.
Coltivare carote in vaso dagli scarti
Un’altro metodo è quello di coltivare le carote dagli scarti. Gli scarti delle carote, infatti, possono essere utilizzati per riprodurre la pianta in maniera naturale. Il procedimento è estremamente semplice:
- Taglia la parte superiore della carota e sistemala in una ciotolina.
- Versa un po ‘ d’acqua ma senza arrivare all’estremità.
- Attendi 7 giorni e vedrai spuntare i primi germogli che si trasformeranno in nuove piantine.
A questo punto potrai interrare i germogli ed ottenere tante nuove piantine da coltivare nei tuoi vasi. Questo metodo è utile anche per evitare gli sprechi alimentari. Se in casa hai delle carote non troppo fresche puoi utilizzarle per creare nuove piante per l’orto invece di gettarle via.
Come e quando piantare le carote in vaso
Se hai comunque deciso di seminare le tue carote il periodo migliore per farlo è verso la fine di febbraio e fino ad agosto. L’ideale sarebbe in primavera.
La carota non ama essere trapianta. Per questo motivo i semi dovranno essere messi direttamente nei vasi definitivi. La temperatura ideale per questo ortaggio si aggira tra i 15 e i 25°C.
La carota è una pianta che tollera bene sia il freddo che il caldo ma non in maniera eccessiva. Nei periodi caldi ha bisogno di un terreno sempre fresco e mai secco.
I semi della carota sono molto piccoli e devono essere posti ad una profondità piuttosto bassa. Fai cadere i semi sul terriccio e spargili al meglio. In questo modo i semini cadranno un po’ tutti vicini e quando spunteranno le piantine sarà poi necessario diradarle.
Seminare carote in vaso: concimazione e irrigazione
Per quanto riguarda la concimazione le carote seminate in vaso non necessitano di un nutrimento eccessivo. Questo sarà proporzionale alla grandezza del vaso.
E’ utile mescolare al terriccio anche un po’ di compost che, essendo povero di azoto, è adatto a questo ortaggio. Allo stesso modo lo stallatico è un concime ottimo per le carote e puoi utilizzarlo anche per gli altri ortaggi.
Le irrigazioni invece dovranno essere costanti ma non eccessive. Il terreno dovrà risultare umido ma senza ristagni d’acqua che potrebbero fare ammalare la pianta.
La frequenza delle innaffiature dipende anche dal clima e dalla grandezza dei vasi. Il momento migliore per irrigare è sempre al mattino o alla sera e mai nelle ore calde della giornata. Se per te credi che sia troppo impegnativo, probabilmente la cosa migliore è affidarsi ad un irrigatore automatico.
Tutte le avversità delle carote in vaso
Le carote in vaso, come tanti altri ortaggi, sono purtroppo soggette a malattie e parassiti. Per evitare questi inconvenienti bisogna fare attenzione alle irrigazioni, al tipo di concimazione e al rispetto delle rotazioni annuali se coltivate in pieno campo
Le avversità più comuni possono essere di natura fungina oppure dovute all’attacco di parassiti. Per esempio il Mal vinato della carota o la Sclerotinia, il Mal bianco e l’Alternariosi se parliamo di funghi. Poi ci sono le virosi della carota dovute a dei virus spesso trasmessi dagli afidi.
Per quanto riguarda i parassiti oltre agli afidi abbiamo anche la mosca della carota. Accanto ai rimedi chimici, per chi ama il biologico, ci sono molti rimedi naturali che possono sia prevenire che contrastare questi attacchi. Il verde rame contro funghi e muffe, oppure il macerato di equiseto o aglio.