Tra gli elettrodomestici più importanti all’interno di qualsiasi abitazione troviamo certamente la lavatrice. Non sempre, però, questo elettrodomestico funziona alla perfezione e serve prestare la massima attenzione per comprendere i segnali che possono far intuire a un problema, di qualsiasi natura esso sia.
In questo modo, individuando in maniera immediata e tempestiva la problematica che ha colpito la lavatrice, ecco che si può porre rimedio, acquistando dei pezzi di ricambio, tenendo conto che, al giorno d’oggi, online ci sono numerosi portali che si occupano della vendita di ricambi per diversi tipi di lavatrice a dei prezzi davvero vantaggiosi.
È necessario, però, comprendere anche quando sia necessario cambiare un pezzo della lavatrice e quando, invece, ci si dovrebbe orientare più che altro verso l’acquisto di un nuovo modello di lavatrice.
Classe energetica ed età della lavatrice
Uno degli aspetti su cui conviene focalizzarsi maggiormente è senz’altro quello legato alla classe energetica. Una classe energetica migliore vuol dire sostanzialmente anche dei consumi nettamente più contenuti.
Ogni qualvolta si riesce a sostituire la lavatrice passando da un elettrodomestico con una certa classe ad un modello con classe superiore, è chiaro che la bolletta alla fine del mese ne risentirà in maniera positiva. Si parla di una riduzione dei consumi che si aggira intorno al 12% annuo.
Al giorno d’oggi, la classe energetica più alta possibile per una lavatrice è pari ad A+++ -50%. Come si può facilmente intuire, tali modelli presentano un costo di mercato particolarmente alto e, di conseguenza, probabilmente conviene puntare più che altro sull’acquisto di modelli dotati di classe A+++, che si caratterizzano per avere un prezzo molto più accessibile, ma soprattutto sono in grado in ogni caso di garantire un risparmio di tutto rispetto.

Un altro aspetto su cui conviene focalizzarsi è rappresentato dall’età della lavatrice. Se non si ha la minima idea di quale sia la classe energetica di una lavatrice, è bene considerare l’anno in cui è stata acquistata.
Generalmente, l’equazione è quella per cui più una lavatrice è vecchia e più porterà in dote dei consumi molto alti. I motivi sono due, in sostanza: da un lato, l’evoluzione continua della tecnologia e, dall’altro, anche il degrado e l’usura che vanno a colpire le componenti interne dopo un uso che dura da tanti anni.
Nella maggior parte dei casi, la vita media che caratterizza un elettrodomestico di questo tipo corrisponde all’incirca a 10-15 anni. Di conseguenza, nel caso in cui abbiate una lavatrice che dura da tutto questo tempo, molto probabilmente è arrivato il momento giusto di pensare di sostituirla principalmente per risparmiare sulla bolletta e per un discorso di ecologia.
Attenzione alla capacità
C’è un altro elemento che vale la pena sempre analizzare con la massima attenzione ed è rappresentato dal livello di capacità, che di solito viene espresso in chilogrammi.
Poter contare su una lavatrice con una capacità che si adatta alla perfezione alle proprie necessità, offre la possibilità di poter raggiungere una combinazione davvero efficace tra il quantitativo di lavaggi e l’uso a pieno carico.
Avendo a disposizione un modello di lavatrice dalle dimensioni decisamente contenute, il rischio principale che si corre è quello di effettuare un po’ di lavaggi in più del necessario, andando inevitabilmente a sprecare energia, ma è chiaro che anche quando non la si impiega a pieno regime, c’è uno spreco di energia, così come di acqua piuttosto che di detersivo.
Giusto per fare un esempio, per due persone si suggerisce di puntare su una lavatrice con una capacità non superiore a 5 kg.
Anche il numero di lavaggi che vengono programmati durante la settimana può cambiare in base alle proprie abitudini, ma va detto senza ombra di dubbio che è sempre meglio evitare di eccedere con le lavatrici, cercando di considerare dei modelli adatti in base al numero dei componenti del nucleo familiare.
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